
“Servizi pubblici di qualità, diritti e benessere per chi lavora: con la Fp Cgil, sempre dalla parte delle persone”
4 mar. 2025 – Antonio Alì si ricandida con la Fp Cgil alle Rsu che si terranno il 14, 15 e 16 aprile. La sua storia professionale è articolata: nata nel Corpo forestale dello Stato e proseguita, dopo la chiusura del Corpo, all’Ufficio Provinciale Scolastico di Lecco. Un filo rosso che attraversa il lavoro pubblico, con i suoi cambiamenti e le sue sfide. È su questo presente che si concentra l’intervista.
Qual è il tuo profilo professionale?
“Dal 25 febbraio scorso, a seguito di un concorso interno, ho assunto il ruolo di funzionario informatico-statistico. In precedenza, ho ricoperto la posizione di assistente amministrativo”.
Qual è l’aspetto del tuo lavoro che ti rende più orgoglioso?
“Essere di supporto all’utenza, offrire un servizio pubblico efficiente e contribuire al raggiungimento degli obiettivi istituzionali del Ministero. Il servizio pubblico è essenziale perché garantito a tutti, a differenza di quello privato. L’utenza dell’Ufficio scolastico è molto variegata: cittadini e docenti che necessitano di supporto. È importante chiarire che l’Ufficio scolastico non si occupa direttamente degli studenti, il cui riferimento sono le scuole, ma svolge un ruolo di coordinamento e controllo sulle istituzioni scolastiche, gestendo organici, mobilità del personale, esami, diplomi e supervisionando l’attuazione delle politiche educative ministeriali, senza tralasciare altri aspetti, come l’orientamento e i progetti formativi e i rapporti con il Territorio. In sintesi, siamo un punto di riferimento per il mondo della scuola”.
Quali sono le principali criticità che riscontri?
“La carenza di personale, che comporta un sovraccarico di lavoro, aggravato dai pensionamenti e dalle difficoltà di reclutamento. Un’altra criticità è la resistenza culturale all’adozione del lavoro agile, che potrebbe invece favorire un miglior equilibrio tra vita privata e professionale, oltre ad aumentare l’efficienza. Infine, la formazione dei neoassunti è spesso carente: vengono lasciati soli, senza un adeguato affiancamento, affidandosi esclusivamente alla disponibilità dei colleghi più esperti senza un vero percorso di percorso di inserimento”.
Perché ti candidi con la Fp Cgil e perché votarla?
“Candidarsi e votare Fp Cgil significa scegliere un sindacato che tutela tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, non solo gli iscritti. Significa sostenere contratti equi, sia dal punto di vista economico che normativo, e schierarsi dalla parte dei diritti, del benessere lavorativo e della qualità dei servizi pubblici destinati ai cittadini. La Fp Cgil è sinonimo di impegno concreto e visione inclusiva”.
Cosa diresti a chi pensa che votare sia inutile?
“Ognuno di noi ha un ruolo fondamentale quando viene chiamato al voto. Il diritto di voto è stato conquistato con lotte e sacrifici enormi, spesso a costo della vita. Non è solo un diritto, ma anche un dovere, soprattutto quando si tratta di difendere principi costituzionali, diritti sociali e civili. Votare significa sostenere un lavoro dignitoso, sicuro e stabile. Scegliere la Fp Cgil è una garanzia di serietà, di tutela dei diritti e di una visione solida e orientata al futuro”.
(PubblicAzione)