03 Aprile 2020
È stata raggiunta l’intesa tra la Presidenza
del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica e
Cgil, Cisl, Uil confederali e di categoria, con la sottoscrizione di un “Protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”.
Per Cgil, Cisl e Uil, mai come di questi tempi è assolutamente
necessario presidiare la situazione del comparto pubblico nel duplice
riferimento ai destinatari dei servizi e a coloro che operano nel
sistema dell’offerta: le lavoratrici e i lavoratori che in queste
giornate delicate continuano a garantire l’offerta al Paese.
In analogia con quanto già avvenuto lo scorso 25 Marzo per l’omologo “Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità Pubblica e Privata”
in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”, anche il restante
personale di tutte le pubbliche amministrazioni ha visto riconosciuto il
proprio diritto alla massima informazione e tutela, nel primario
interesse di coniugare la necessaria continuità dell’azione
amministrativa del Paese con la assoluta ricerca della salubrità degli
ambienti di lavoro e della salute dei cittadini/dipendenti e dei
cittadini/utenti.
Entrambi questi documenti integrano e completano il Protocollo siglato tra il Governo, Cgil, Cisl, Uil e Confindustria per la salute dei dipendenti privati in data 14 marzo.
La firma del presente Protocollo, sottolineano Cgil, Cisl, Uil
confederali e di categoria, testimonia la giusta fondatezza delle
sensibilità in materia di sicurezza dei lavoratori avanzate dal
sindacato confederale e riconosciute valide e condivisibili dal Governo.
Mai come oggi siamo convinti che per accompagnare l’uscita dall’attuale
delicata situazione sia importante che i servizi pubblici possano
qualificare la propria missione come cardine sociale del Paese
riaffermando la loro funzione fondamentale per la sostenibilità e la
coesione sociale.
In basso il testo del protocollo condiviso, in attesa delle firme autografe che si stanno raccogliendo in via digitale.
fonte: https://www.fpcgil.it