26 Apr 2024
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CGIL CISL UIL COMO CON CATEGORIE FP E SPI – APPELLO PUBBLICO: AIUTIAMO LE CASE DI RIPOSO COMASCHE, NON ABBANDONIAMO ANZIANI E DISABILI

L’attuale evoluzione della pandemia  COVID19 sta, purtroppo, riprendendo possesso delle nostre  strutture per anziani e non autosufficienti creando notevoli problemi organizzativi, economici e sanitari in tutte  le realtà del territorio.

A questo  si aggiunge la gravissima carenza di personale infermieristico che si sta registrando in tutta la provincia e che colpisce sia le strutture ospedaliere che quelle residenziali per anziani.

Come sindacato stiamo registrando a livello territoriale un grave problema collegato alla carenza del personale infermieristico nello specifico nelle RSA/RSD. Questa carenza  è sempre stata presente nel nostro territorio, ma oggi sta diventando ingestibile, per motivazioni collegate alla “concorrenza” con la vicina Svizzera,  sia perché il reclutamento nel settore pubblico è aumentato quantitativamente negli ultimi mesi.

Gli effetti di tale carenza sono evidenti e si riversano sui soggetti più fragili: gli ospiti delle strutture a cui si rischia di non garantire un’assistenza socio-sanitaria adeguata ed anche gli operatori rimasti che hanno un carico di lavoro elevato  che ricade  solo sulle loro spalle (siano essi infermieri oppure operatori socio  sanitari). Inoltre all’insufficienza del personale infermieristico si aggiunge la carenza  più generalizzata di operatori che sono positivi e giustamente isolati nelle proprie case.

Sul territorio  si registrano situazioni al limite come quella  denunciata   in un appello pubblico  da parte della Fondazione Cà d’industria di Como che ha chiesto l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quale massima autorità dello stato e di tutte le istituzioni, gli Enti, le Associazioni e i rappresentanti Politici del nostro territorio per supportare Fondazione  la Ca’ d’Industria e tutte le altre RSA/RSD presenti sul territorio comasco.

Far fronte all’emergenza è un atto dovuto e tutti i  soggetti coinvolti devono attivare tutti i  possibili canali per tentare di dare risposte a chi in questo momento cerca di fare tutto  il possibile per garantire un servizio di qualità ad utenti fragili a cui non si può pensare di negare l’assistenza.

Per questa ragione siamo convinti che sia necessario attuare anche misure straordinarie, supportati dalla politica  e dalle  istituzioni locali  per fornire, a tutte le  strutture che ne facciano  richiesta, le  figure professioni necessarie ricorrendo – se necessario – anche alle figure professionali dell’Esercito Italiano.

Como, 18 novembre 2020

 
PER LE SEGRETERIE 
CGIL M.MANDRESSI A. GHIROTTI M. MAGNONICISL M. CONTESSA N. PRATICOG.PEDRINELLIUIL S.MONTEDURO V. FALANGA E.BARNI