9 Nov 2024
HomeBergamo#RinnoviamoLaPa / A Bergamo gravissimo attacco alla democrazia sindacale

#RinnoviamoLaPa / A Bergamo gravissimo attacco alla democrazia sindacale

Irruzione all’assemblea unitaria on line delle lavoratrici e dei lavoratori degli enti locali. Pusceddu (Fp Cgil): “Abbiamo dato mandato di denunciare i responsabili e saremo inflessibili”. Le categorie regionali di Cgil Cisl Uil: “Un vaccino non serve solo contro il Covid ma anche per fermare questa ignoranza, questi fascismi e questa inciviltà”

24 feb. – “Forse qualcuno penserà che sia una bravata. In realtà è un atto di grave intimidazione e una lesione delle libertà sindacali. Solo così [on line] possiamo mettere in contatto i lavoratori, rappresentarli, sentire le esigenze collettive. Limitare gli spazi di incontro (anche se solo virtuali) ha la stessa gravità di una rissa durante l’assemblea. Abbiamo dato mandato di denunciare i responsabili e saremo inflessibili perché, nella pandemia, questi strumenti sono spazi di libertà”. Così Dino Pusceddu, segretario Fp Cgil Bergamo, su Facebook. Al telefono ci racconta, a caldo, dell’assemblea unitaria sulla piattaforma Zoom, delle lavoratrici e lavoratori degli enti locali che all’improvviso ha veicolato scherni e Faccetta nera per opera di chi, infiltrandosi e impadronendosi anche di alcuni profili in chat, non ha risparmiato bestemmie e portato a interrompere la riunione.

“Siamo impegnati nella mobilitazione unitaria ‘Rinnoviamo la Pa’ e oggi si teneva la seconda assemblea sulla piattaforma per il rinnovo del contratto delle funzioni locali. Ieri non abbiamo avuto problemi ma ora siamo preoccupati per i prossimi incontri visto che oggi non siamo riusciti a rimuovere il disturbatore o i disturbatori. Naturalmente non ci facciamo intimidire, proveremo ad attrezzarci in merito e intanto abbiamo partirà la denuncia di questo caso alla polizia postale” aggiunge Pusceddu.

Fp Cgil – Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia hanno subito dichiarato la propria solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori e alle loro strutture territoriali, condannando in modo fermo “questa lesione di uno spazio democratico. La pandemia sta limitando le occasioni di partecipazione e il tempo per farlo è tanto più prezioso – hanno sottolineato -. Un vaccino non serve solo contro il Covid ma anche per fermare questa ignoranza, questi fascismi e questa inciviltà. Il movimento sindacale confederale, unito, sa da che parte stare: quella della Costituzione nata dalla Resistenza, quella della democrazia, del rispetto, della libertà”.

A loro sui social si sono aggiunte la Fp Cgil nazionale, “Siamo Funzione Partigiana e non arretriamo. Le lavoratrici e lavoratori devono essere liberi di partecipare alle assemblee sindacali” e la Cgil nazionale, attraverso la piattaforma Collettiva, “Ci mancava l’incursione neofascista in un’assemblea sindacale online. In queste settimane se ne erano già viste durante iniziative e incontri dedicati alle donne, adesso è il turno di chi lavora e di chi prova a esercitare la democrazia nei luoghi di lavoro. Perché il fascismo è così: vecchio o nuovo è sempre squadrista. Ed è sempre un reato”.