25 Apr 2024
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Broni Stradella Pubblica / Una giornata di sciopero

Panella (Fp Cgil Pavia): “Protesta riuscita. Nostro obiettivo è migliorare e non impoverire il servizio pubblico di raccolta rifiuti”

17 gen. 2022 – “Dopo i due presidi della scorsa settimana, lo sciopero di oggi ribadisce le rivendicazioni sindacali: il servizio notturno di raccolta rifiuti nei comuni di Broni e Stradella non va esternalizzato, mentre occorre un piano di rilancio del servizio pubblico di qualità offerto da Broni Stradella Pubblica e che salvaguardi le lavoratrici e i lavoratori”. Così Riccardo Panella, segretario Fp Cgil Pavia, dalla piazza antistante il municipio di Arena Po, fresca del presidio organizzato in occasione dello sciopero unitario, per l’intera giornata, delle lavoratrici e dei lavoratori della partecipata.

L’adesione allo sciopero è stata convinta? “Sì, l’astensione dal lavoro è stata del 90%, e tenendo conto che ci sono servizi essenziali da garantire, è stata alta. Lavoratrici e lavoratori sono concordi nell’azione intrapresa per contrastare l’idea di smantellare un servizio pubblico erogato alla popolazione – risponde Panella -. Peraltro è dalla stampa che abbiamo saputo che ora l’azienda propone, insieme a cinque nuove assunzioni, una settimana di turno notturno ogni due mesi per operatore”.

E? “Le assunzioni, pur non sufficienti rispetto a quanto chiediamo da tempo (ne servirebbero una quindicina a dare manforte ai circa 70 attuali), sono senz’altro un primo passo che cammina in direzione opposta alle esternalizzazioni previste nella bozza del piano industriale. Per quanto riguarda il lavoro notturno, ricordiamo a Broni Stradella Pubblica che è voce già prevista e disciplinata dal contratto nazionale e che quindi può essere applicato da subito. Già in sede prefettizia abbiamo dato la nostra disponibilità a discutere sulle condizioni per poterlo espletare, dalle fasce orarie alle indennità da riconoscere. Il nostro obiettivo è migliorare e non impoverire il servizio pubblico e su questo chiediamo un serio confronto”.

Arena Po è uno dei maggiori comuni soci, per quote possedute, della società di igiene ambientale. “L’incontro con il sindaco è stato positivo, abbiamo deciso di fare il punto con tutte le amministrazioni comunali e i vertici aziendali. Entro febbraio prevediamo altri presidi, senza escludere un altro sciopero, se servirà” chiude il sindacalista.