5 May 2024
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Sanità bergamasca a due binari

Il report della Fp Cgil territoriale sui bilanci 2016-2022 della sanità pubblica e della sanità privata

25 ott. 2023 – “Il dato complessivo ci conferma ancora una volta quanto in Regione Lombardia esistano ad oggi due binari di funzionamento: uno rigido, rettilineo, della sanità pubblica, costretta dalle risorse date a monte a viaggiare su binari di trasversalità e inclusività, ma con poca flessibilità. E un binario, invece, pieno di alti e bassi e di curve, che è quello della sanità privata che sceglie di fatto dove applicare la propria forza e dove trovare il proprio guadagno”. Così Giorgio Locatelli, segretario generale della Fp Cgil Bergamo, in un video diffuso sui social, dopo la conferenza stampa, tenuta con Andrea Bettinelli, funzionario della categoria territoriale, sui bilanci 2016-2022 degli ospedali pubblici e privati della provincia orobica.

L’ultima rilevazione risale al 2019, quando, come Fp Cgil abbiamo realizzato un report sugli anni 2016-2017. Sono dunque passati quattro anni e, soprattutto, con un inedito drammatico, il Covid-19. I conti delle strutture considerate sono gli stessi, quelli delle tre ASST, Papa Giovanni XIII, Bergamo Est e Bergamo Ovest (per un totale di circa 8.995 lavoratrici e lavoratori complessivi), e quelli delle cliniche Humanitas (Castelli e Gavazzeni), Habilita, Istituto Quarenghi e gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi, cioè il Policlinico di Ponte San Pietro e quello di Zingonia (per un totale di circa 2.732 operatrici e operatori complessivi”, spiega Locatelli.

Cosa è emerso? “Il personale della sanità pubblica è calato, considerando che sono aumentati i servizi richiesti, vedi Case e Ospedali della Comunità. Avere più servizi non ha trovato una concretezza nelle risorse umane da dedicare loro – risponde il dirigente sindacale – è verso la sanità privata che c’è stato il travaso di personale, sebbene il comparto sia indietro di un rinnovo contrattuale, al palo dal dicembre 2018 (mentre il ccnl della sanità pubblica è scaduto nel dicembre 2021)”.

Allora meno dipendenti in sanità pubblica ma salari più bassi nella sanità privata? “Già! – esclama Locatelli -. Gli utili del privato, decisamente significativi, sono andati a beneficio esclusivo dei consigli di amministrazione, degli amministratori delegati. Non vengono redistribuiti anche alle lavoratrici e ai lavoratori. Ma il settore pubblico – aggiunge – sotto la pandemia ha tenuto sotto il profilo economico, mentre un decremento c’è stato nel privato, probabilmente per le attività scelte e circoscritte nella fase dell’emergenza pandemica. In ogni modo, la tendenza e le prospettive sono quelle di un pubblico sempre più a dieta e di un privato all’ingrasso”.

Analisi bilanci Sanità pubblica Bergamo

Analisi bilanci Sanità privata Bergamo