4 Dec 2024
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Cooperative sociali / A Mantova firmato il contratto integrativo territoriale

Tomasini (Fp Cgil): L’accordo è il primo nella storia della cooperazione sociale mantovana. Interessa circa 6000 lavoratrici e lavoratori e dà loro più tutele

28 feb. 2022 – Siglato nei giorni scorsi, a Mantova, il contratto integrativo territoriale della cooperazione sociale.

L’accordo coinvolge circa 6000 lavoratrici e lavoratori, inclusi i circa 2000 che operano nella nostra provincia anche se le loro cooperative sociali hanno sede legale altrove – spiega Magda Tomasini, segretaria della Fp Cgil Mantova -. Finalmente, dopo un percorso avviato alla fine del 2020, siamo riusciti a ottenere risultanti importanti sul piano normativo ed economico. Stiamo parlando di donne e uomini che erogano servizi in ambito educativo, sociosanitario e di inserimento lavorativo di persone svantaggiate” precisa la sindacalista.

Partiamo dai risultati economici. “Intanto è stato disciplinato il nuovo Ptr, cioè il premio territoriale di risultato che, introdotto dal contratto nazionale del 2019, si tradurrà, nel settembre 2023, nel versamento in busta paga di un massimo di 256 euro annui, vincolati agli obiettivi da raggiungere – racconta Tomasini -. Vista, però, la fase pandemica che ha colpito duramente il settore – basti pensare al ricorso fatto agli ammortizzatori sociali -, ci saranno degli acconti già quest’anno, nella misura di 50 euro a maggio (con le competenze del mese di aprile), di 50 euro a luglio (con le competenze del mese di giugno e se il bilancio 2020 delle coop non è in perdita), di 50 euro a novembre (con le competenze del mese di ottobre e se il bilancio 2021 è positivo). Rispetto al 50% di queste cifre, le lavoratrici e i lavoratori possono fruire di strumenti di welfare”.

Quali sono i punti normativi dell’accordo? “I principali sono l’orario di lavoro calcolato sulla mensilizzazione, la banca ore (sperimentale e sotto osservazione da parte del Comitato Misto Paritetico, istituito nel febbraio 2020), i tempi di vestizione, i cambi di gestione, gli inquadramenti professionali, il rimborso chilometrico per chi usi il proprio automezzo per lavorare, il lavoro agile, la formazione e aggiornamento professionale, la definizione dei contingenti minimi in caso di sciopero”.

Tomasini evidenzia che, questo contratto integrativo è “il primo accordo nella storia della cooperazione sociale mantovana. Inoltre – aggiunge – da ora daremo del filo da torcere a chi punta ad appalti al massimo ribasso. Abbiamo fissato le tabelle del costo del lavoro per il 2022 e il 2023 che costituiranno i binari entro cui le stazioni appaltanti dovranno muoversi per le basi d’asta delle gare per assegnare in gestione i servizi. Tabelle che saranno in mano anche all’Ispettorato territoriale del lavoro, dove ha sede l’Osservatorio provinciale sul lavoro cooperativo, e che saranno anche trasmesse, appunto, a tutte le amministrazioni pubbliche stazioni appaltanti. Così parte una nuova stagione per le lavoratrici e i lavoratori della cooperazione sociale, con più tutela dei loro diritti. E noi siamo orgogliosi di avere fatto la nostra parte”.

Contratto Integrativo Prov. Coop. Sociali Mn