4 Dec 2024
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Giunta regionale / Firmato il contratto decentrato in anticipo sui tempi

Lucilla Pirovano, coordinatrice Fp Cgil Lombardia: “Un grande risultato, condiviso e partecipato”

23 dic. 2022 – Firmata, ieri sera, la preintesa del contratto decentrato 2023-2025 per i circa 3000 lavoratori e lavoratrici della Giunta di Regione Lombardia.

“È un grande risultato. Dopo una settimana di trattative serrate e continue, ci siamo conquistati un ottimo contratto integrativo – dichiara soddisfatta Lucilla Pirovano, coordinatrice della Fp Cgil Lombardia -. Abbiamo giocato d’anticipo e ci siamo assunti la responsabilità e l’impegno di governare questa fase di cambiamento e innovazione che il contratto nazionale delle Funzioni Locali apre. Dopo anni che la Rappresentanza sindacale unitaria non presentava la propria piattaforma, come Fp Cgil – dopo la nostra vittoria alle elezioni Rsu di aprile – abbiamo guidato il processo di stesura della piattaforma, poi condivisa con tutte le sigle sindacali e approvata, con assemblea e referendum, dalle lavoratrici e dai lavoratori. Una piattaforma – specifica – dove abbiamo messo nero su bianco i desiderata, gli obiettivi da raggiungere per applicare gli effetti del contratto nazionale e migliorare le condizioni di lavoro; una piattaforma che abbiamo quasi integralmente realizzato”.

Cosa significa che avete giocato d’anticipo? “Il ccnl è stato firmato lo scorso 16 novembre e noi non abbiamo perso un minuto per lavorare alla sua messa a terra con questo contratto decentrato. È la prima volta in assoluto che destiniamo il fondo per il salario accessorio in anticipo rispetto all’anno di vigenza, il 2023”, risponde la sindacalista.

L’accordo cosa prevede? “In particolare, vengono usate tutte le risorse che il contratto nazionale rende possibili e questo consente già con l’anno in arrivo di riconoscere oltre 1000 differenziali stipendiali, le ex progressioni orizzontali. Nel triennio di vigenza dell’integrativo saranno attribuiti agli aventi diritto, consentendo di dare valorizzazione e risposte a tutte le colleghe e colleghi. Avvieremo inoltre un percorso importante di progressioni di carriera attraverso cui riconoscere la propria esperienza lavorativa e gratificare fatiche e competenze”.

E in generale? “Tra i punti principali dell’integrativo ci sono: l’una tantum di aumento della performance individuale per dare un segnale concreto alle lavoratrici e ai lavoratori, a fronte della fase di grave crisi in cui siamo; l’incremento dell’indennità per chi lavora allo sportello, attività delicata da riconoscere per la sua specificità; una maggiore flessibilità oraria e migliore accesso al part time. Un avvio deciso per concretizzare già dal primo giorno del 2023 le novità del ccnl, vedi il riconoscimento dei tempi di viaggio per i lavoratori che si spostano per i controlli o altre attività. Agiremo il ruolo sindacale sulla regolamentazione del lavoro agile e da remoto, esperienze positive in termini di efficacia ed efficienza dei processi lavorativi e per le persone, per cui devono proseguire” risponde Pirovano. Aggiungendo subito dopo l’importanza di aver “ottenuto tempi certi rispetto alla revisione del sistema di classificazione, esigibile dal 1° aprile, con l’individuazione dei differenti profili professionali nell’ente, a partire dalla Protezione Civile, dai controllori e da chi lavora sui progetti europei. Per questi ultimi già ora sono stati ampliati gli incentivi attribuibili”.

Ma non è finita qui. “Abbiamo colto l’opportunità che il contratto nazionale offre per riconoscere la docenza interna, cioè alle lavoratrici e ai lavoratori che formano i loro colleghi, e ottenuto anche un maggior investimento sulla formazione e per la salute e sicurezza sul lavoro – spiega la coordinatrice Fp Cgil Lombardia -. Abbiamo contrattato la possibilità di riconoscere ai dipendenti la distribuzione delle risorse relative ai risparmi dell’ente e ai proventi di sponsorizzazioni e convenzioni. È prevista la revisione del sistema indennitario che garantisce particolare attenzione alle funzioni di controllo sul territorio e viene allargato il più possibile il perimetro per evitare la sovrapposizione di incarichi, per una migliore distribuzione delle risorse, delle responsabilità e dei carichi di lavoro e con l’obiettivo di favorire una migliore coerenza tra il profilo, le competenze e le attività svolte”.

Piattaforma RSU2022

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