
Nome e cognome: Paolo Berselli.
Profilo professionale e lavoro presso:
Oss, Pronto Soccorso Varese, ASST Sette Laghi.
Qual è il motivo che più ti rende orgoglioso del tuo lavoro?
Lavorare in Pronto Soccorso è un’esperienza gratificante: nei momenti di crisi, quando una persona affronta situazioni che possono segnare il suo futuro o la sua stessa vita, poter essere di aiuto, alleviare il dolore o persino salvarla è molto appagante.
Invece quali sono le principali criticità?
La carenza di personale nelle varie figure professionali costringe a turni massacranti. Trattandosi di una professione dedicata all’assistenza di persone sofferenti, questo espone ancora di più allo stress lavoro-correlato, fino al burnout. Un altro motivo di frustrazione è la mancanza cronica di materiale, anche basilare, per svolgere il lavoro in modo adeguato. A tutto questo si aggiungono le periodiche violenze verbali e fisiche da parte di pazienti e accompagnatori.
Perché ti candidi con la Fp Cgil e perché votare Fp Cgil?
Perché voglio impegnarmi attivamente nella difesa dei diritti di noi lavoratori, partecipare alle assemblee per prendere decisioni, contribuire alle nuove politiche aziendali insieme a un sindacato forte e con principi di UGUAGLIANZA.
Cosa diresti a una collega o a un collega che pensa che votare non serva a nulla?
Il voto è uno strumento per scegliere i nostri rappresentanti e una bassa partecipazione può portare al fatto che le decisioni siano espressione di una minoranza che si è recata a votare.
Importantissime scelte ci verranno proposte dai referendum sulla SICUREZZA del lavoro, la CANCELLAZIONE delle leggi che hanno reso più poveri e precari lavoratrici e lavoratori, il sanare l’INGIUSTIZIA relativa alla cittadinanza italiana per cittadini stranieri che nascono, abitano, studiano e lavorano e pagano le tasse in Italia ma ancora non hanno pieni diritti.