Con 21 sì e 1 astenuto (22 votanti su 23 aventi diritto), l’Assemblea Generale eletta dall’XI Congresso della Funzione pubblica Cgil di Mantova ha riconfermato in data odierna Elena Giusti segretaria generale.
“La Cgil dà voce al lavoro, rappresenta chi lavora. Immagina e consegna un progetto di legge che si chiama Carta dei diritti sottoscritto da un milione e trecentomila persone – sostiene Giusti, 47 anni, al suo secondo mandato -. Parlare di lavoro significa parlare dei bisogni vitali delle creature, come ci insegna Giuseppe Di Vittorio. Significa parlare della condizione materiale delle persone, dei tempi di vita, di riduzione degli orari di lavoro, di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro”.
A fianco della Carta dei diritti c’è il Piano del Lavoro della Cgil, e l’idea di uno sviluppo sostenibile per il quale servono risorse. “Occorre una stagione di investimenti pubblici dal cuore innovativo. Investimenti che puntino all’occupazione femminile e giovanile. Dobbiamo rivendicare la ridefinizione del perimetro di intervento pubblico perché la scuola, la sanità, i servizi siano motore di sviluppo sostenibile e garanzia dei diritti. Ecco allora che le politiche di sviluppo devono tendere – aggiunge la dirigente sindacale – alla redistribuzione della ricchezza. Il contrario della tassazione piatta e del condono che il vocabolario di oggi traduce vigliaccamente in pace fiscale”.
Mantova, 19 ottobre 2018