Fp Cgil Mantova, con la segretaria generale Elena Giusti, denuncia una conduzione inappropriata da parte della Asst che ha accorpato i locali del consultorio ostigliese con quelli di Roncoferraro senza informare nei tempi opportuni né i sindacati né l’utenza e, soprattutto, senza una programmazione e organizzazione dei servizi
30 lug. 2024 – Quanto è lungo l’avverbio “temporaneamente”? La Fp Cgil Mantova, con la segretaria generale Elena Giusti, non pensa alle 15 sillabe dell’avverbio ma a quanto la sede del consultorio di Ostiglia resterà chiusa, dopo che i suoi servizi sono stati accorpati a quelli del consultorio di Roncoferraro e, a detta della Asst, questa durata è appunto imprecisata.
“L’ex ospedale di Ostiglia era già stato dichiarato parzialmente inagibile nell’estate del 2023, per via delle perturbazioni atmosferiche. L’Ats aveva così abbandonato i suoi uffici di zona mentre l’Asst continuava a consentire le attività del consultorio. Le infiltrazioni d’acqua hanno in corso d’anno peggiorato le condizioni dei locali, pieni di muffe, segnalate per la loro insalubrità dal responsabile della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Asst pare essersene accorta a metà luglio 2024”, racconta la dirigente sindacale.
Per questo c’è stato l’accorpamento?
“Abbiamo appreso la notizia da due pazienti lo scorso 18 luglio e già questo non va bene perché le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori e le Rsu vanno informate quando il personale e l’utenza vengono trasferiti in altra sede, altrimenti si viola l’articolo 5 del contratto nazionale della Sanità pubblica e il corretto esercizio delle relazioni sindacali – risponde Giusti -. Asst Mantova ha cercato locali alternativi sul territorio ostigliese? Non lo sappiamo e intanto un servizio di prossimità è venuto meno. Sappiamo, invece, che ha provato a rendere agibili i locali del consultorio alle persone disabili. Il gesto d’attenzione è approssimativo perché le muffe fanno male anche a loro e per loro dovrebbe essere coinvolto del personale! E così, si riparte daccapo”.
Qual è il punto?
“È passato un anno da quando sono stati segnalati i problemi e Asst ha accorpato il consultorio di Ostiglia con quello di Roncoferraro senza alcuna programmazione per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti: sono sotto organico e senza un’adeguata organizzazione dei servizi. La gestione è, in sostanza, lasciata alla casualità e le cittadine e i cittadini vagano sul territorio cercando un servizio. Come Fp Cgil Mantova lo denunciamo con forza. Peraltro a Roncoferraro ancora mancano, in piena estate, i climatizzatori e questo è un altro tema bollente, che riguarda sempre la salute”, sottolinea Giusti. Insieme al fatto che “Asst persiste nel mantenere relazioni sindacali talmente superficiali da inficiare la corretta applicazione del dettato contrattuale in merito a informazione e confronto, a tutto danno del personale”.